Reverse engineering

La fase progettuale di un qualsiasi oggetto include numerosi studi dettagliati e a tutto tondo. Oggi i designer, oltre al metodo di progettazione più classico, che prevede un approccio creativo di tipo prettamente manuale, messo in atto attraverso l’impiego di materiali quali legno, argille o composti plastici speciali, possono usufruire anche della cosiddetta tecnica progettuale del Reverse engineering, un processo indispensabile per il designer industriale nella realizzazione di prototipi, stampi o modelli. Grazie a tale procedura il prototipo verrà modellato in modo da conferirgli determinate caratteristiche estetiche e funzionali, spesso soggette a diverse modifiche durante tutto il ciclo produttivo. Lo Studio Pasotti dedica una particolare attenzione alla fase progettuale, agendo nella piena consapevolezza di quanto questo passaggio sia particolarmente importante per soddisfare le richieste e le aspettative del committente.

Sfruttando le numerose conoscenze maturate nel reverse engineering di prodotto industriale il product designer Stefano Pasotti offre, durante tutta la delicata fase di co-design, una collaborazione a stretto contatto con la committenza, per sviluppare e raggiungere insieme il risultato desiderato che si baserà sulla realizzazione del prototipo sviluppato. Attraverso questo tipo di approccio progettuale il designer riesce a instaurare con il cliente un rapporto di reciproca comprensione, di fiducia e di rispetto, essenziali per il raggiungimento di un risultato finale d’alto livello.

Grazie alla profonda conoscenza e al sapiente utilizzo di software per grafica industriale di ultima generazione, lo Studio Pasotti è in grado di soddisfare al 100% le diversificate richieste provenienti da qualsiasi tipo di commessa nel settore dell’industrial design, usufruendo della specialistica conoscenza di attrezzature e strumenti specifici per la stampa 3D di oggetti o componenti di vasto genere, sempre assecondando le indicazioni precedentemente fornite dal cliente.