Intervista a Leonardo Saladini della Coltelleria Saladini

Feci delle ricerche sul cognome Saladini a Scarperia e sono arrivato fino al 1740. Già in quei tempi la mia famiglia produceva coltelli ed era una realtà abbastanza importante con sette dipendenti. A quei tempi l’azienda Saladini produceva coltelli in conto terzi per altri commercianti quindi non si trovavano coltelli firmati Saladini. Poi sono arrivato io, ho iniziato quando avevo 14 anni, ho lavorato in alcune aziende qui a Scarperia, da mio zio che ha un altro marchio. Poi nel 1997 siamo partiti con l’avventura dei coltelli marchiati Saladini.

I coltelli damascati li produciamo su richiesta perché è una cosa molto particolare. Utilizziamo l’acciaio più costoso, quello della Damasteel, è il top come finitura, come disegni. In Italia ci sono artigiani che li fanno a mano, per avere un’idea di quanto pregiati siano, una barra di damasco costa sui 30 dollari a metro, se andiamo a prendere quello della Damasteel il costo oscilla dai 4 ai 6 euro al cm, quindi il prezzo è enorme anche nei materiali. Bisogna spiegare alle persone quello che vanno a comprare perché dietro c’è lavoro e materiale diverso. E’ una lavorazione molto complicata che vogliamo sviluppare di più in futuro.

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