Riva è nata da mio nonno Nino che la fondò nel 1920, poi è arrivato mio padre. Mio nonno quando ha iniziato erano in 12 persone ed attraversò tante difficoltà ed infatti nel 1954 dovette diminuire il personale. Oggi diamo da lavoro a 85 persone. Dopo mio padre sono entrato io ed eravamo in 3, io mio padre ed un’altra persona.

Da qui il grande lavoro che ho fatto insieme ai miei fratelli perché è stato davvero difficile, siamo arrivati ad avere fino a 1600 clienti privati, abbiamo tenuto questa situazione solo marginalmente. Trent’anni fa avevo letto questo libro degli amish americani e da qui cercavo di fare una collezione perché quando andavo al Salone del Mobile di Milano diventavo matto, volevo farne parte. Siamo partiti piano piano con il primo lavoro di 118 mq, facendo tutti i mobili disegnati da me, i cassettoni degli anni ’20, l’idea di produrre per tramandare. Poi è arrivato a lavorare con noi il tedesco Petsche ed il mercato si è aperto enormemente, non avevamo nemmeno una rete commerciale che abbiamo dovuto costruire e da lì poi è partito tutto.

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