Parliamo di prodotti componibili progettati da Anna Castelli Ferrieri nel 1967. L’obiettivo era fornire una risposta a diverse esigenze d’uso e vivere ogni ambiente della casa in modo diverso. La soluzione progettuale che anima il sistema componibile consiste nella sovrapposizione di elementi ad incastro. I componibili possono poggiare su rotelle, sono flessibili, funzionali, pratici, e disponibili in diversi finiture. Questo è quello che è c’è scritto in un qualsiasi catalogo. Vediamo nel dettaglio questi prodotti.

L’idea iniziale era quella di partire o da un cubo o da un cilindro. Sono forme semplici ed elementari che non “stancano”. Quando guardiano una forma “organica” il nostro cervello cerca di scomporre in elementi più semplici ed elementari. Più tempo passiamo a fare questo lavoro a livello inconscio e più ci stanchiamo di una forma. Non è il caso di questi prodotti componibili.

Oltre alle forme cubiche o cilindriche abbiamo l’aspetto della modularità. Possiamo sovrapporre i pezzi per creare sistemi diversi e questo è un vantaggio enorme perché diamo all’utente di crearsi il suo prodotto a seconda delle proprie esigenze.

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