Negli anni ’50 c’era bisogno di ricostruire tutto dopo la seconda guerra mondiale, fu un periodo di grande fermento anche per quello che riguarda gli elettrodomestici.
In quel periodo sono stati immessi sul mercato prodotti che non esistevano prima come i frigoriferi. Prima di allora i frigoriferi erano costruiti come degli armadi dove si metteva il ghiaccio e si conservavano i cibi. In quegli anni uscirono lavatrice, lavapiatti, il frigo come lo pensiamo noi e cucina a fornelli.
Questi prodotti non avevano precedenti, non si passò dall’artigianato all’industria, si passò direttamente alla produzione industriale. In questo caso furono degli imprenditori che si buttarono in questo campo, non avevano un’esperienza pregressa, era una cosa nuova per loro.
In Italia l’introduzione degli elettrodomestici fu qualcosa di rivoluzionario, basti pensare ai fornelli, quelli a gas. Prima avevano un “papà” come i fornelli a carbone. Avere dei fornelli a carbone richiedeva molta manutenzione, bisogna creare la brace, bisogna mantenere quella temperatura costante e poi bisogna ripulire tutto. In più c’è bisogno dello spazio per la legna. Nei fornelli a gas, schiacciavi un pulsante e basta, avevi la fiamma da regolare. Fra gli elettrodomestici ci fu la lavatrice, fu un’evoluzione incredibile. Prima si lavava tutto a mano. I designer iniziarono a lavorare sempre di più in questo settore. Nel 1954 Marco Zanuso collaborò con un’azienda Homelight per realizzare un frigorifero per una struttura di una cucina coordinata. Lui aveva creato il frigo per adattarsi allo stile della cucina.
Nel 1958, quattro anni dopo, un designer chiamato Spadolini realizzò un frigorifero interamente fatto in plastica. Quello di Zanuso era in lamiera metallica, quello di Spadolini era fatto completamente in plastica per un’azienda che non faceva frigo come Radio Marelli.
Tornando indietro nel 1946, i fratelli Fumagalli fondarono un’azienda di lavatrice chiamata Candy. E’ stata una rivoluzione, perché passare da lavare a mano era un bel salto. Sempre in questo periodo , Roberto Menghi realizzò una lavatrice evoluta, ovvero con il carico in alto, è un tipo di lavatrice pratica quando ci sono spazi limitati, l’oblò non c’è.
Tornando a Marco Zanuso, iniziò a progettare macchinette per caffè per la Subalpine. Altri prodotti erano ad esempio il nastro per produrre il suono o per registrare. Anche la lavatrice non ha avuto un’evoluzione, è nata da zero. In questo periodo ci fu evoluzione costante
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