Quando si parla di Panton, il prodotto che viene in mente è sempre la Panton Chair però lui ha realizzato tantissimi prodotti commercializzati poi da Verpan che da Vitra.

Panton ha creato una collezione di lampade molto diverse fra loro che hanno caratteristiche differente fra loro ma anche cose in comune, ovvero coinvolgere l’utilizzatore. Ad esempio nel progetto fun family, non entra solo la luce ma anche il suono. Le lampade sono realizzate per essere uniche ed interagire con l’utente finale. Sono state realizzate negli anni ’60 e si è fatta sentire l’influenza del movimento hippy, pop art etc

La fun family è un progetto ideato nel 1964 partendo dalla lampada a soffitto per passare poi a quella a parete, comodino, utilizzando gli elementi comuni possibili per ridurne il costo di produzione e questa è stata la parte geniale.

La fun family è composta da conchiglie schiacciate con due fori, questi due fori servono per essere appesi ed a tenere la conchiglia. In mezzo ci sono degli anelli in acciaio inox. Qual è la parte incredibile di questa lampada? Quando accendiamo la luce, viene filtrata dalle conchiglie. Se aprite la porta, apriamo la finestra, si genera uno spostamento d’aria e questo spostamento d’aria andrà a creare una reazione, le conchiglie si toccano fra loro e si crea un suono sempre diverso ma anche una diversa percezione della luce.

Esiste una versione in metallo, Fun Metal, ovvero conchiglie di metallo, il suono quindi cambia. Di questo tipo hanno fatto una decina di versioni differenti in base all’utilizzo, c’è una versione da tavolo, da soffitto e da comodino che è molto più ridotta.

Con lo stesso concetto esiste la versione Spiral, che è entrato nel progetto Visiona. Non è che una spirale fatta di metallo eseguito con lo stesso concetto delle altre lampade. Sono lampade più estetiche che funzionali ma toccano più sensi, perché si ascoltano, si toccano, si vedono, è riuscito ad unire più sensazioni in un unico oggetto.

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