Parliamo della poltrona progettata da Alvar Aalto e dalla moglie in occasione della costruzione di un edificio a Paimio. Questo prodotto fa parte della collezione del MoMA di New York. E’ uno dei primi esempi di lavori eseguiti con la lavorazione della piegatura del legno multistrato. La coppia ha creato diverse tecniche per curvare il legno, ispirandosi alla tradizione finlandese per la creazione degli sci.

La coppia vinse il concorso per la costruzione di questo sanatorio a Paimo in Finlandia, e mentre era in corso la costruzione dell’edificio, venne chiesto loro di occuparsi anche degli arredi. La coppia Aalto aeva in casa la seduta Wassily del Bauhaus e pensavano di utilizzarla per quel progetto. Poi cambiarono idea perché Alvar Aalto pensava che usare il metallo per un sanatorio, creasse un’atmosfera troppo “fredda”, quindi decisero di realizzare un prodotto partendo da zero. Nel lavoro di Aalto vediamo che le curve sono ricorrenti ed anche la poltrona non è esente da forme realizzate con curve utilizzate per creare un prodotto confortevole.

La coppia iniziò a sperimentare varie tecnologie come la curvatura del legno multistrato che sarà poi fondamentale per il lavoro futuro di molti designer. Alvar Aalto, ricordiamolo, è stato presente ad un concorso dove premiò giovani designers, come la coppia Eames. Proprio loro si sono ispirati al lavoro di Alvar Aalto:  sono partiti dalla sua tecnologia e l’hanno esaltata.

Per curvare il legno multistrato, servivano fogli in legno molto sottili che vengono posizionati uno sopra all’altro con le venature del legno una opposta all’altra per evitare che si pieghi, poi vengono incollati e messi in una pressa e tenuta lì fino a quando i fogli di legno non si sono attaccati per essere poi curvati.

Dietro c’è un lavoro molto lungo, la coppia Aalto ha impiegato molto tempo per creare una nuova tecnologia sulla lavorazione del legno. I primi esempi di lavori che realizzarono furono esposti in occasione del 700imo anniversario della città di Turcu. Nel 1933 il sanatorio era stato completato ed il lavoro e i mobili esposti a Londra. L’anno successivo quegli arredi erano già presenti a catalogo di un’azienda svizzera di Zurigo ma la coppia voleva dare un’immagine differente del prodotto e così fondarono l’Artek in collaborazione con una bottega artigianale di legno, un’azienda che si occupa della realizzazione dei prodotti in legno pensati dalla coppia, un’azienda che esiste ancora oggi. Di questo progetto esistono due modelli, la poltrona e la seduta, quello che fa la differenza ha i braccioli mentre l’altro no ma la seduta a sbalzo.

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